TeenReaders
Quando i giovani lettori si incontrano. Pensieri, emozioni, idee e riflessioni dei giovani lettori del progetto Giovanicrazia
venerdì 17 giugno 2016
The last page!
"D.B. mi ha domandato che cosa ne pensavo io di tutta questa storia che ho appena finito di raccontarvi. Non ho saputo che accidenti dirgli. Se proprio volete saperlo, non so che cosa ne penso. Mi dispiace di averla raccontata a tanta gente. Io, suppergiù, so soltanto che sento un po' la mancanza di tutti quelli di cui ho parlato. [...] E' buffo. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti."
martedì 14 giugno 2016
Allie
"Ad ogni modo, continuai a camminare per la Quinta Avenue, senza cravatta eccetera eccetera. [...] Ogni volta che arrivavo alla fine di un isolato e scendevo da quel maledetto marciapiede, avevo la sensazione che non sarei mai arrivato dall'altra parte della strada. Mi pareva che avrei continuato ad andare giù, giù, giù, e che nessuno mi avrebbe più rivisto. [...] Cominciai a sudare come Dio sa. [...] Ogni volta che arrivavo alla fine di un isolato, facevo finta di parlare con mio fratello Allie. <<Allie, -gli dicevo- non farmi scomparire. Per piacere.>> E poi quando raggiungevo l'altro marciapiede senza essere scomparso, gli dicevo grazie.
Mood
"-Phoebe, hai un po' di soldi tu? Sono praticamente a terra.
-Solo quelli di Natale.
-Oh.- Non volevo portarle via i soldi di Natale.
-Posso prestartene un po'.-
[...] Mi mise i soldi in mano.
-Ehi, non mi occorre tanto, dammi solo due dollari, bastano.- Cercai di ridarglieli , ma lei non volle prenderli.
[...] Tutt'a un tratto, mi misi a piangere. Non potevo trattenermi.
Piangevo in modo da non farmi sentire, ma piangevo. La vecchia Phoebe si prese uno spavento da morire, quando mi misi a piangere, e mi venne vicino e cercò di farmi smettere, ma quando uno comincia non può mica smettere di punto in bianco, accidenti!"
venerdì 10 giugno 2016
What means to be at home
"Nell'ingresso c'era un buio del diavolo, naturalmente, e naturalmente non potevo accendere la luce. Dovevo stare attento a non urtare contro qualcosa per non fare rumore. Ma sapevo senz'ombra di dubbio di essere a casa. Nel nostro ingresso c'è un un odore buffo come non si sente in nessun altro posto. Non so che diavolo sia [...], ma uno sa subito che è a casa."
martedì 7 giugno 2016
Consigli di Lettura
Ragazzi/e voglio segnalarvi il libro di una vostra coetanea ( 17 anni) che ha vinto con il suo libro il premio nobel per la pace. Lo avete letto? Che ne pensate?
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